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IL RIFUGIO SAN FRANCESCO: QUALCOSA DI PIÙ DI UN CANILE
/in newsCircondati dai campi di grano e dai prati verdi della Destra Brenta, percorriamo una stradina di sassi che porta al Rifugio San Francesco di Presina di Piazzola sul Brenta (Pd), uno spazio verde di quasi 18.000 mq con 38 box e un’ampia area di sgambamento, che accolglie circa 150 ospiti a quattro zampe. All’entrata incontriamo Giovanni Tonelotto, Responsabile del Rifugio e Coordinatore Regionale per la Lega Nazionale per la Difesa del Cane che in Veneto è presente con 8 Sezioni. Ci accompagna a visitare quello che per lui, per la moglie Rosa e per tanti volontari, non è un hobby ma una scelta di vita. “La nostra è una battaglia per i Diritti anche degli animali, nel quadro di un corretto rapporto con l’ambiente che portiamo avanti da sempre”.
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“La nostra è una battaglia per i Diritti anche degli animali.”
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Giovanni e Rosa, con l’aiuto di tanti volontari, stanno lavorando per una evoluzione dell’opinione pubblica a beneficio della vita di ogni animale. Grande è la loro passione anche per i gatti, in particolare per quelli che sono vittime di incidenti stradali e richiedono tante attenzioni. “La nostra speranza è che tra vent’anni non ci sia più bisogno di Rifugi per animali. L’abbandono è oggi in lieve diminuzione ma crescono i casi sociali, per cui l’animale deve essere accolto a seguito di sfratti, di separazioni, di precarietà anche materiali. E’ forse questa la nuova frontiera dell’abbandono. Senza dire del gravissimo problema costituito dall’entrata di cuccioli dei Paesi dell’Est, spesso in condizioni precarie. Questo tristissimo fenomeno alimenta un mercato che qualcuno asserisce essere inferiore solo a quello della droga e del commercio illegale delle zanne di elefante”.
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“La nostra speranza è che tra vent’anni non ci sia più bisogno di rifugi per animali abbandonati o in difficoltà.”
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Giovanni è orgoglioso nel sottolinearci come la Regione Veneto, dopo aver definito il Rifugio San Francesco “Opera tra le più significative sul piano sociale e culturale ed esempio concreto di complementarietà di azioni e di iniziative tra Pubblico e Privato sociale”, l’abbia qualificato come “Opera di Pubblica utilità” (D.R.V. n. 130 / 99). E continua: “Vasta è la gamma di attività di promozione del Rifugio e, di riflesso, di sensibilizzazione verso un corretto rapporto con ogni essere vivente: campagne di informazione, banchetti ed incontri con le scolaresche. Su tutte ci piace sottolineare la Messa con la benedizione degli animali, che ha luogo nel Convento Francescano di Cittadella la prima domenica di Ottobre, in concomitanza con la festa di San Francesco. Più in generale non c’è settimana in cui non venga attivata qualche iniziativa, anche allo scopo della raccolta fondi. Potremmo quasi dire: ogni giorno ci inventiamo il futuro”
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“Ogni giorno ci inventiamo il futuro”
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Mentre stiamo per lasciare questo incredibile luogo dove tanti volontari collaborano per il bene degli animali, Tonelotto ci confessa un ultimo obiettivo: “Vorremmo creare qui molto più di quello che esiste ora. C’è l’idea di dar vita ad uno spazio con giochi per bambini, una zona per attività con le scuole o con le associazioni che si occupano di persone in difficoltà e un luogo della rimembranza per chi vuole far riposare per sempre qui il suo amico a 4 zampe. In particolare ci piace l’idea di attivare con le scuole un percorso artistico-ambientale che, coniugando la passione per l’arte e l’amore per l’ambiente, unisca la visita al Parco zoofilo San Francesco a quella di due suggestive realtà che sorgono poco lontano: Villa Contarini di Piazzola sul Brenta e il luogo natale di Andrea Mantegna”.
Il Rifugio dunque come realtà che, non nascondendo il fine dell’accoglienza degli animali ( in 13 anni ne ha accolti quasi 5.000, facendo trovare una nuova adozione quasi al 90% di essi), lo inserisce in una più ampia visione di spazi ed elementi naturali e di attenzione all’altro, diventando motivo di incontro e di condivisione.
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“Vorremmo creare in quest’area molto più di quello che esiste ora”.
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Venite a conoscere il rifugio San Francesco su www.canilesanfrancesco.it
BIG SHOW DOGS – IL LUOGO INCANTATO DOVE I CANI GIOCANO LIBERI E FELICI
/in news“Ho sempre avuto una gran passione per i cani: da piccola li portavo a casa dal canile anche se i miei non volevano e li accudivo nel migliore dei modi” ci racconta Eliane, proprietaria con il suo compagno Paolo dell’allevamento Big Show Dogs ad Asolo. “Paolo ed io lavoravamo in tutt’altro settore, poi, quando ci siamo conosciuti, abbiamo deciso di mollare tutto e dedicarci alla nostra passione, così abbiamo iniziato a costruire il nostro allevamento, una struttura ch si trova tra le colline asolane,adagiata in 7000 metri quadri di boschi e vigneti dove i cani giocano all’aria aperta liberi e felici.”
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“Il nostro allevamento è adagiato tra le colline asolane, immerso in 7000 m2 di boschi e vigneti”
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“Alleviamo Labrador, Amstaff, Chihuahua, gatti Maine Coon e siamo seguiti da 5 veterinari del Veneto e da un educatore cinofilo” ci racconta Eliane. Con il suo compagno Paolo hanno seguito diversi corsi sull’alimentazione animale, corsi di riproduzione, corsi di educazione cinofila e di handling. “Tutti pensano che chi fa l’allevatore guadagni solo soldi, invece dietro ci sono tanto impegno, tanta fatica e tanti sacrifici, infatti nel mio giardino non ci sono 2 macchine di lusso e le ferie me le scordo, ma non c’è cosa più bella che fare la cosa che ci piace!” ride Eliane.
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“Non c’è cosa più bella che fare la cosa che ci piace!”
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Chiediamo a Eliane se ha un cane a cui è particolarmente affezionata: “Tutti i cani sono nel mio cuore, ma se devo fare un nome dico Nuvola, la chihuahua a pelo bianco che vive con noi in casa. E’ la più piccola e delicata e non me la sono sentita di affidarla ad altri! Però devo dirlo, a rotazione vengono tutti in casa, partecipando alla nostra vita familiare!”
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“Tutti i cani sono nel mio cuore”
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In questo paesaggio silenzioso dove tutti sognerebbero di abitare il nostro dialogo è spesso interrotto da Riccardo, il figlio di tre anni e mezzo di Eliane e Paolo. Come un terremoto corre di qua e di là giocando con i cani: i suoi genitori gli hanno già trasmesso la passione per gli amici a quattro zampe. Jennifer, la figlia più grande è più tranquilla ed è innamorata dei cani di piccola taglia. “Abbiamo iniziato ad allevare Chiwawa proprio perchè lei ama particolarmente i cani di piccola taglia” ci confida la mamma.
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I suoi genitori hanno trasmesso a Riccardo la passione per gli amici a quattro zampe
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Quest’anno Eliane e Paolo, oltre all’allevamento, hanno deciso di avviare una nuova attività: un negozio dedicato interamente ai cani a Castelfranco Veneto (TV), in cui trovare accessori e mangime, tutto di alta qualità. “Vogliamo che il nostro negozio sia il punto di riferimento per il cliente: per questo una volta al mese organizziamo una giornata in cui il nostro veterinario di fiducia e un educatore cinofilo rispondono alle domande dei clienti che hanno bisogno di un consulto.”
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“Vogliamo che il nostro negozio sia il punto di riferimento per il cliente”
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Per chi desidera conoscere l’allevamento di Eliane e Paolo e il loro negozio:
www.bigshowdogs.com
WOLF & DOG – C’ERA UNA VOLTA UN UOMO, UN CANE E UN LEGAME INDISSOLUBILE
/in news“Da piccolo vivevo in appartamento e i miei non volevano tenere animali domestici, così quando andavo a letto, per rilassarmi, sognavo di avere un cane” ci racconta Luca Vettore, giovane titolare dell’associazione cinofila Wolf & Dog di Padova che si occupa di educazione cinofila, pet therapy e gestisce una piccola pensione per cani. Luca nel 2008, “dopo aver messo da parte un po’ di soldini” ha deciso di seguire i corsi sul comportamento degli animali diventando educatore cinofilo professionale.
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“Da piccolo quando andavo a letto per rilassarmi sognavo di avere un cane”
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Dopo varie peripezie nel 2015 Luca riesce ad aprire il suo centro cinofilo in zona Altichiero (Pd). “Mi hanno dato in gestione il terreno circostante ad una casa abbandonata che ora è il mio centro cinofilo e io, in cambio, tengo la proprietà pulita e in ordine. Prima, infatti, era ricovero di drogati, sbandati e prostitute. E’ stato fatto lo sgombero, sono stati puliti i locali dalla sporcizia, è stata murata la casa e sono state fatte le recinzioni. Senza quel sant’uomo di mio padre che mi ha dato una mano a sistemare non ce l’avrei mai fatta.”
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“Senza quel sant’uomo di mio padre che mi ha dato una mano a sistemare non ce l’avrei mai fatta”
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Chiediamo a Luca qual è il suo metodo di lavoro, anche se a guardarlo, così timido e discreto, ci facciamo già un’idea. “All’inizio lavoro singolarmente perchè voglio essere sicuro che le persone apprendano quello che gli sto spiegando e perchè la mia soddisfazione più grande è vedere il proprietario del cane contento del lavoro fatto, è lì che ho raggiunto il mio obbiettivo. Le mie non sono semplici lezioni fini a se stesse, sono un percorso durante il quale cane e proprietario imparano a costruire il loro rapporto.” E continua: “Se cominci a parlarmi di cani posso andare avanti ad oltranza, divento logorroico! Non ho mai avuto un cane. Per me un cane sarebbe un compagno di vita, una spalla nelle mie attività quotidiane e un compagno di lavoro. Purtroppo non avrei abbastanza tempo da dedicargli e mi sentirei egoista, ma in compenso mi dedico ai cani dei miei clienti e dei miei amici e per me è sempre una gioia immensa. ”
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“Se cominci a parlarmi di cani posso andare avanti ad oltranza, divento logorroico!”
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L’entusiasmo di Luca non si esaurisce nell’educazione cinofila ma abbraccia anche attività socialmente utili, come la pet therapy. “Sono partito con il voler aumentare la mia cultura personale sull’argomento e mi sono chiesto: cosa voglio fare nella vita? La risposta è stata semplice: aiutare gli altri. Così ho deciso di unire la mia passione per i cani a qualcosa di utile, mi sono avvicinato alla pet therapy e ho conosciuto Ada che lavora da anni nelle scuole e negli istituti penitenziari con la pet therapy ed è membro del CISOM, associazione che gestisce i cani del sostegno emozionale per supportare le persone vittime di eventi catastrofici, come quelle coinvolte nel recente terremoto ad Amatrice e nelle cittadine circostanti.”
Luca accompagna Ada nelle scuole per spiegare ai bambini come comportarsi e come interagire con i cani e mentre ce lo racconta percepiamo il suo entusiasmo. Ci tiene a far presente anche un’altra cosa: “ Per puro caso ho visto dei cani da allerta per diabetici e mi sono domandato se in Italia c’è qualcuno che se ne occupa. Mi sono informato e sono venuto a conoscenza del progetto Serena, che si prefigge di riuscire a far avere a tutti coloro che convivono con il diabete un cane allerta, senza che il diabetico sia costretto a sostenere i costi proibitivi imposti in questo momento dalle pochissime realtà esistenti sul territorio italiano.” Nonostante gli impegni Luca si sta muovendo per entrare a fare parte di questo progetto. “Ne sarei davvero orgoglioso” ci dice.
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“Ho deciso di unire la mia passione per i cani a qualcosa di utile, così mi sono avvicinato alla pet therapy “
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Chiediamo a Luca se vuole raccontarci qualcos’altro: “Una cosa essenziale con i cani e con tutti gli esseri viventi è il rispetto: io vado incontro al cane, alle sue esigenze, non è lui che deve venire in contro alle mie, non cerco di umanizzarlo, perchè si creano solo delle incomprensioni. Porto i cani alle persone.”
Luca tiene a sottolineare che chi decide di adottare un cane deve essere consapevole delle proprie potenzialità e dei propri limiti, del carattere, dello stile di vita e dell’ambiente in cui vive. E’ inoltre importante conoscere la razza del cane e le sue specifiche esigenze in modo tale da capire se si sarà in grado di gestire il cane nel miglior modo possibile. Per questo Luca organizza degli eventi, ad accesso libero e aperti a tutti, in cui diversi allevatori presentano le proprie razze ai futuri proprietari, offrendo consulenza a chi è intenzionato ad adottare un cucciolo e consigliando il mangime più opportuno alle varie necessità del cane. In questo, noi di Argon, lo sosteniamo. “Argon è un’azienda giovane, del mio territorio, e vista l’alta qualità dei prodotti mi sento assolutamente di consigliarla.”
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“Porto i cani alle persone”
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Per chi desidera conoscere la scuola cinofila di Luca Vettore: http://www.asdwolfanddog.it/