ALLEVAMENTO CLEVER’S KEEP – I CANI DEVONO PARLARE TRA DI LORO

L’allevamento di cattle dog australiani Clever’s Keep si trova a San Francesco al Campo, in provincia di Torino, immerso nelle campagne e a poche decine di metri da un’enorme cascina. “Appartiene da generazioni alla famiglia di Ezio, il mio compagno”, ci spiega Francesca, la proprietaria dell’allevamento, “Allevano bovini -più di 300- e hanno anche un maneggio”.
Noi siamo seduti nel salone di un’altra cascina, in ristrutturazione, che è la sede di Clever’s Keep ma anche la casa di Francesca e di Ezio. Nel camino crepita la legna, dalla cucina arrivano profumi invitanti. “Sto preparando il pranzo”, ride Francesca, e ogni tanto la nostra chiacchierata s’interrompe perchè lei deve anche seguire la cottura. Ci sentiamo subito a casa.

“Quando andavo alle scuole medie venivo qui a fare equitazione.
Io e Ezio ci siamo conosciuti allora.”

La storia dell’allevamento Clever’s Keep è naturale come il contesto in cui è situato: “Quando andavo alle scuole medie stavo a Torino, ma venivo qui a fare equitazione”, ci racconta Francesca, “Io e Ezio ci siamo conosciuti allora: avevamo in comune la passione per i cavalli, e anche quella per i cani. Io, in particolare, ero affascinata dai cattle dog, che avevo visto per la prima volta in un documentario. E dal momento che per gestire le mucche c’era una reale necessità  di cani da pastore, nel 2010 abbiamo deciso di prendere Kira, una red heeler”. Si chiamano così perchè sono cani da mandria, e per guidare gli animali danno loro dei morsetti alle caviglie (heels).

“I cattle dog sono cani molto dinamici e hanno bisogno di padroni altrettanto dinamici.”

Dopo Kira, nella casa di Francesca e Ezio arriva anche Ken, un maschio di blue heeler. E da Kira e Ken arriva la prima cucciolata. “Abbiamo tenuto solo due cuccioli, Cooper e Happy, gli altri li abbiamo dati a persone fidate con le quali siamo ancora in contatto: i cattle dog sono cani molto dinamici ed è importante che abbiano padroni altrettanto dinamici. Per questo abbiamo scelto persone che vanno spesso in montagna e passano molto tempo in mezzo alla natura”.

I primi (in tutti i sensi) premi vinti da Cooper
all’Esposizione Internazionale di Torino del 2015.

Con Cooper, Francesca ed Ezio si avvicinano per la prima volta al mondo delle esposizioni: “Per me era una novità  assoluta. Ho seguito un corso con un’handler professionista bravissima, Roberta Semenzato, che mi ha aiutato e consigliato tantissimo. E a luglio di quest’anno ho partecipato alla prima gara, a Torino: siamo arrivati primi in ben tre sezioni. Poi siamo stati a Bergamo, Sanremo, Genova, Ivrea, anche in Croazia e Slovenia. Non avevamo mai viaggiato così tanto”, ride Francesca, che però poi si fa seria. “Ci tengo a raccontarvi come alleviamo i nostri cani”, dice.

“Il nostro metodo di allevamento è il più naturale possibile:
non teniamo i cani nella bambagia, li lasciamo liberi insieme ai loro simili.”

“Il nostro metodo di allevamento è il più naturale possibile: non teniamo i cani nella bambagia, li lasciamo liberi insieme ai loro simili. E gli facciamo fare il lavoro per cui sono stati selezionati, che per loro è quasi come un gioco: guidare le mandrie insieme a dei veri pastori. Solo così si possono avere dei cattle dog che non siano solo esemplari esteticamente belli, ma che abbiano anche il vero carattere dei cattle dog. A volte questa libertà  crea un po’ di caos, ma è fondamentale che i cani imparino a parlare tra di loro, che facciano la vita di branco. Cooper vince le gare ma di giorno lavora con le mucche, come tutti gli altri”.

Tutti i cani dell’allevamento Clever’s Keep sono nutriti con Argon.

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