Milano-Abruzzo unite dalla passione per i cani del “Progetto Acquila”
Progetto Aquila nasce nel 2013 dal sogno di due volontarie che, dopo l’ennesimo casuale incontro, decidono di ridare nuova vita agli amici a quattro zampe in difficoltà avviando questa magnifica iniziativa.
Il Progetto prende il nome dal comune dell’Aquila in Abruzzo, dove si trova il rifugio per cani di Collelongo (AQ), noto alle volontarie per essere un luogo in cui i cani sono costretti ad una vita fatta di sofferenze e stenti. Questo rifugio è situato in una zona montana isolata e l’assenza di personale volontario fa sì che i poveri cani siano in balia di loro stessi, stipati in box freddi, sporchi e sovraffollati.
A Collelongo erano presenti circa seicento creature che dopo la catastrofe del terremoto nel 2009 hanno raggiunto le ottocento unità, in un rifugio che potrebbe accoglierne al massimo duecento.
Serena, una delle tante volontarie che ad oggi collaborano per il ‘Progetto Aquila’, ci racconta che tutto si è evoluto velocemente; dopo una fase iniziale, ci dice: ”nel giro di un mese siamo riusciti a trovare un contratto di affitto in una pensione nell’hinterland Milanese con 14 box e poco a poco abbiamo iniziato ad inserirci circa una cinquantina di cani provenienti da Collelongo”. Serena ci confessa che il percorso non è stato semplice perché il progetto che stavano portando avanti si sommava a molte altre iniziative che vedevano coinvolte le volontarie nell’aiutare cani in difficoltà provenienti da tutta l’Italia.
I volontari, ormai cresciuti notevolmente di numero, si sono rimboccati le maniche e hanno portato a termine le prime 25 adozioni in famiglie disponibili ad accogliere i cani più sfortunati e provenienti dalle zone che hanno sofferto il terremoto dell’Aquila, aiutandoli a vivere una vita più sana e felice.
Con il passare del tempo le adozioni e gli arrivi dall’Aquila sono cresciuti e con loro i volontari e le dimensioni del rifugio che oggi conta più di 112 Box e tre grandi aree verdi adibite a spazio ludico e ricreativo per i nostri amici a quattro zampe.
Attualmente, ci raccontano i volontari, la struttura di San Giuliano Milanese dove si trova il ‘Progetto Aquila’, è seguita da circa venti persone tra istruttori cinofili, educatori e operatori sanitari, organizzati per garantire la presenza quotidiana di almeno cinque volontari che accudiscono e seguono al meglio i nostri piccoli amici.
Tra le tante opportunità la struttura offre ai cani di svolgere attività di mobility in un campo adibito con la presenza di un personale qualificato, di sfogarsi in un’ampia area verde e di prepararsi a quello che sarà il momento dell’ingresso in una nuova famiglia.
Ci spiega Serena che il progetto prevede un approfondito percorso conoscitivo cane-famiglia prima dell’adozione; per fare questo l’associazione si è dotata di una casetta arredata posta nel campo con la finalità di simulare situazioni di vita quotidiana e casalinga. La filosofia promossa per le adozioni prevede un progressivo avvicinamento del cane alla nuova famiglia, con incontri preparatori e assistenza anche nel periodo post-adozione.
L’operato dei volontari del Progetto Aquila ha ridato la possibilità a centinaia di cani di riassaporare il profumo dell’erba e di rinascere uscendo da quelle buie celle che avevano caratterizzato un periodo difficile della loro esistenza. Per questo li ringraziamo uno ad uno, nella speranza che persone come loro continuino ad operare per salvare le vite dei nostri amici a quattro zampe.
L’Associazione svolge le sue attività grazie alle donazioni che persone generose fanno al Progetto Aquila, particolarmente preziose in questo periodo difficile. Per conoscere meglio il Progetto visita il sito web “Progetto Aquila.com” oppure la pagina Facebook: ”Progetto Aquila”