MILA : IL CANE CHE CERCA LE PERSONE
Mila, di razza Australian Shepherd, è stata scelta, inizialmente, per svolgere l’attività di cane da allerta per l’epilessia. Grazie alle sue doti di apprendimento e riflessività, è stata acquistata all’età di due mesi per iniziare il suo percorso formativo.
“I cani da utilità sociale possono guidare i non vedenti, assistere i disabili o allertare in caso di un abbassamento della glicemia o dell’ avvicinamento di un attacco epilettico.”
Il cane è stato donato a una famiglia in Polonia, all’età di un anno, dopo un percorso di addestramento effettuato dalla dottoressa Julita Wolny. Il compito di Mila era quello di assistere un bambino epilettico, dalla mattina alla sera e avvisare, tramite degli abbai, l’avvicinarsi delle crisi epilettiche. Oltre a ciò, riusciva ad aprire i cassetti e recuperare i farmaci o altri oggetti utili nelle emergenze.
Purtroppo, il padre del bambino non accettava che Mila abbaiasse ogni volta dell’arrivo delle crisi epilettiche e, quindi, la maltrattava e la lasciava a dormire fuori.
Quando la dottoressa Wolny ha scoperto che Mila veniva maltrattata, è riuscita a portarla via e a donarla a una famiglia che possedeva già due cani. Il passo successivo è stato quello di individuare a quale conduttore Mila fosse più adatta.
Dopo un’attenta ricerca, Mila ha trovato la famiglia di Lorenza. Fin da subito le due hanno instaurato un rapporto di fiducia, affetto e complicità. Purtroppo, con Paolo, il marito di Lorenza, il rapporto non era ottimale, in quanto Mila temeva gli uomini. Con tanto lavoro e tanta pazienza, Mila è riuscita ad affezionarsi a Paolo, facendo parte di questa famiglia che la potesse amare incondizionatamente.
Con Lorenza, Mila ha intrapreso una nuova avventura di volontariato nella Protezione Civile per il soccorso e la ricerca dei dispersi. Nel 2017, il cane ha superato l’esame di Operatività Ricerca Persone Disperse in superficie. Attualmente si sta allenando per acquisire il Brevetto di Ricerca su Macerie.
“Da tanti anni i cani svolgono il ruolo non solo come compagni di vita ,ma anche come aiuto nelle problematiche di disabilità, handicap mentali e fisici e nella diagnostica (riconoscimento precoce del tumore del polmone e del melanoma) e nella ricerca di persone scomparse e di soccorso.”