ROSSINI, LA MASCOTTE DI ROVIGO
Un bellissimo micione con gli occhioni verdi e con il manto rossiccio, si aggira per le strade di Rovigo.
Il suo nome è Rossini ed è la mascotte della città.
Abbandonato nelle campagne bosniache, ferito ad una zampa, è stato recuperato e salvato da Aleksandra, “Saska” per gli amici. Assieme ad altre volontarie, recupera gatti e cani randagi in Bosnia e trova loro una casa accogliente per loro.
Grazie all’aiuto di queste volontarie, Rossini, registrato all’anagrafe felina come “Garfield”, ha incontrato Valentina, una persona favolosa e di cui Rossini è altamente grato.
Valentina fa parte di un’associazione che segue e cura gatti disabili.
“ Ha provato in tutti i modi a fare restare Rossini a casa, ma la sua indole un po’ gitana lo ha portato a girare per le piazze e andare alla ricerca di nuove avventure”.
Al suo arrivo, il micione è stato registrato con il nome di “Garfield” all’anagrafe, ma successivamente soprannominato “Rossini” dagli abitanti di Rovigo, ignari della sua origine e del fatto che avesse una proprietaria.
“In pratica ha due nomi : Garfield per l’anagrafe e Rossini per i fan “.
Il felino, non volendo vivere in appartamento, ha incontrato tantissime persone, che si sono affezionate a lui. Gli vogliono bene e si prendono cura di lui, offrendo qualche coccola e del cibo.
Ogni tanto torna da Valentina, le vuole bene e qualche volta sente la sua mancanza.
I negozianti della piazza hanno un occhio di riguardo per Rossini e questo è innegabile. Gli offrono un pasto o un luogo riparato per dormire in inverno. Qualcuno ha posto anche una cuccia nella vetrina del proprio locale per permettere a Rossini di dormire tranquillo e protetto dall’esterno.
Il micio non può assolutamente lamentarsi della gentilezza e della disponibilità della popolazione rodigina!
“Tutti lo riconoscono e gli vogliono bene, ci sono tantissime persone che vengono da altre città solo per conoscerlo e fargli qualche foto “.
Ma Rossini, a causa della sua indole solitaria, pretende di avere i suoi “spazi” e qualche volta non si fa vedere per giorni, facendo preoccupare gli abitanti della città.
Rossini, non ha preferenze particolari in fatto di cibo ed è di “bocca buona”.
Oltre alla cordialità dei negozianti, alla mascotte di Rovigo, vengono proposti più luoghi per dormire da parte di moltissimi abitanti, amanti dei gatti.
Offrono al micione cibo, acqua e lo proteggono dai parassiti e lo portano dal veterinario se c’è la necessità.
“Una volta aveva catturato un piccione, proprio sotto il Comune, una signora, è intervenuta in difesa del volatile e lo ha fatto scappare, lasciando a bocca asciutta il povero Rossini”.
La mascotte di Rovigo, è famosa anche per le sue “bravate storiche”.
Infatti, molto spesso, finisce sulle pagine del giornale locale a causa dei suoi pasticci.
Una volta si è trovato sul tetto della Chiesa che si trova in Piazza Roma ( conosciuta anche come Piazza Merlin ) e non riusciva più a scendere. Sono intevenuti i vigili del fuoco per poterlo aiutare a scendere.
Altre volte si è chiuso dentro al vecchio carcere, non riuscendo più a risalire.
“Una volta si è mobilitata mezza città per farlo uscire “.
La bravata che ha fatto più ridere i cittadini è stata quella in cui Rossini si è intrufolato all’interno del Comune facendo visita al Sindaco e agli Assessori. Purtroppo gli scappava e si è lasciato andare, all’interno della sala comunale!
Rossini, nonostante queste bravate, è amato, coccolato ( e un po’ viziato ) da tutti.
Tutt’oggi vaga e gironzola per le vie di Rovigo, ricevendo le attenzioni dei passanti e dei cittadini.