IL PASTORE ABRUZZESE CHE VIVE CON LA TIGRE
Gianni e Giacomo stanno pulendo la gabbia di Delicia quando Nuk, un giovane e curioso pastore abruzzese, entra.
Il suo sguardo si incrocia con quello di Delicia, tigrotta di 80 giorni.
I due cuccioli si vanno a genio subito e Nuk inizia così a prendersi cura di Delicia.
E’ successo al Tiger Experience di Campolongo, nella campagna veneta in provincia di Venezia.
Gianni e Giacomo soci paritari del Parco, e padroni di casa, ci raccontano come sia nato per caso questo idillio e ci fanno notare che :
“Ogni cucciolo ha bisogno di imparare, Nuk cerca di insegnare alla tigre”
Pierluca Costa, di professione Etologo, allora precisa:
“Cercano di costruire un linguaggio universale che valga bene per entrambi”
e continua:
“…imparano così a comprendere un atteggiamento di un’altra razza e a imparare a dare la risposta migliore.”
La relazione non convenzionale nata al Tiger Experience è oggi anche una sperimentazione co-gestita dal Parco e dal già citato Etologo P. Costa; è inoltre promossa dall’Associazione per la difesa e la tutela della cultura rurale.
Osservando, da live e da remoto, in video, l’etologia dei due cuccioli, e i linguaggi non verbali, si sta studiando come sia possibile unire due diverse specie di animali, che in natura non avrebbero nessun interesse l’uno nell’altro, per creare delle relazioni che siano utili in entrambi i sensi e aprire, dunque anche un nuovo approccio sul collocamento dei grandi felini, una questione che è delicata ancor di più in questi anni di controversie animaliste.
Gianni e Giacomo ci raccontano la storia del Parco Tiger Experience e degli animali che lo abitano: progenia di generazioni nate in Europa, e ci spiegano che si pensa che i primi felini, in Italia, siano stati importati dagli antichi Romani per gli spettacoli al Colosseo.
Al Parco vivono leopardi, la tigre bianca, il leone con la leonessa e proprio sul re e la regina della savana Gianni e Giacomo ci raccontano tante curiosità come ad esempio che i leoni per etologia hanno un ritmo sonno-veglia molto particolare, dormono dalle 18 alle 22 ore al giorno.
I proprietari del Parco oltre a gestire gli animali della struttura promuovono delle attività educative, e dei progetti, per le scuole che mirano a diffondere una coscienza realistica “non umanizzata” sul mondo animale.
“Ci teniamo a spiegare a chi viene a trovarci che quando ci rapportiamo con un animale è
importante ricordare che non abbiamo a che fare con dei cartoni animati”.
La complicità tra i due cuccioli ha comunque appassionato molti tra cui anche Mauro Zaratin,
Consigliere Nazionale della Associazione per la difesa e la promozione della cultura rurale che ha
commentato riportando una riflessione connessa alla questione di ruralità:
“Una volta nelle case di campagna convivevano l’uomo, le mucche, i maiali, le pecore, i gatti i cani e perfino i topi, come in una società”
continua:
“tra loro riuscivano in qualche modo effettivamente a colloquiare, con un linguaggio non verbale”.
Nuk è un cane da montagna, selezionato tipico abruzzese, dunque è ricco di un istinto di protezione che è originale, innato nel suo dna.
“Proviene da generazioni di cani selezionati per la protezione dei greggi, il suo ceppo è allevato da me in Abruzzo dal 1970”
Così ci racconta il suo allevatore Donato Giovanni dall’Aquila:
“Un tempo i Romani decisero di prendere esempio dai popoli abruzzese che usava i cani nei greggi di pecore”
In Abruzzo viene utilizzato anche per la protezione di mucche e cavalli dato il loro forte istinto protettivo verso l’animale con il quale da cuccioli creano un legame.
Donato continua:
“Nuk proteggerà sempre quella tigrotta”.
I bellissimi pastori abruzzesi sono cani potenti e da montagna, grossi fisicamente e con un animo molto equilibrato.
L’affiatamento con Delicia è dunque molto interessante e di reciproco insegnamento.
“Io spesso vedo lui che due “scapaccione” glieli da alla tigre ”
afferma Gianni.
Delicia si comporta infatti come il classico cucciolo, vuole giocare di continuo. E’ una quarta
generazione di tigre nata nel Centro di Campolongo; tutte quante, negli anni, sono state accudite da Gianni e, poi, da Giacomo. Sono felini sereni, molto legati ai padroni.
“Il loro comportamento è molto più diretto di quello che pensiamo noi, semplicemente perchè non sono umani”.
Visitate il sito del Parco : http://www.tiger-experience.com/